Dopo una breve malattia si è spento Mauro Bertocchini.

Scritto da il 17 Luglio 2023

ADDIO A MAURO BERTOCCHINI, STORICO SPEAKER DI RADIO INCONTRO
<Ho combattuto la buona battaglia. Ho finito la mia corsa. Ho conservato la fede> (2 Tm 4,7). Sta in queste parole la figura di Mauro Bertocchini, 66 anni, pisano, sposo di Maria Rita e papà di cinque figli, che un angelo questa notte ha portato in cielo.
Dipendente statale (aveva prestato servizio a lungo nella ragioneria provinciale dello Stato, prima a Pisa e poi a Cagliari), per alcuni anni volontario della locale Misericordia, Mauro è stato uno degli speaker di più lungo corso nell’emittente cattolica Radio Incontro.
Memorabili le interviste ad alcuni cantanti: come Riccardo Fogli, Angelo Branduardi, Roberto Vecchioni, Antonella Ruggiero e i Matia Bazar, Eugenio Finardi, Gianni Morandi, Alberto Baldan Bembo, Ciro Dammicco e i mitici ABBA.
Appassionato di Eurofestival (ben prima che la Rai si decidesse a proporlo in chiaro) fu l’unico cronista italiano ad intervistare Toto Cutugno, vincitore dell’edizione del 1990 con la canzone <Insieme 1990> cantata sul palco di Zagabria.
Con il suo nome d’arte, <Bertok>, Mauro costruì diverse trasmissioni di successo: come <Il lungo respiro> dal libro omonimo con cui Paolo Gianfaldoni ricostruì gli anni pisani del dopoguerra. O <Quattro passi>, una rubrica nata nel 1985, per parlare degli avvenimenti del territorio pisano e non solo: Mauro si accreditava ogni anno alla Borsa internazionale del turismo a Milano per raccogliere materiale utile per la sua trasmissione.
Annotava ogni spunto per le sue puntate in quaderni A/5 e registrava tutto in audiocassette. Nella abitazione in cui viveva con i genitori la sua camera era un <archivio vivente> di centinaia di puntate, ciascuna con un suo significato.
L’incontro con il Cammino neocatecumenale della parrocchia di San Nicola, segnerà la sua vita.
Girò più o meno tutta l’Europa. Poi, scegliendo come luogo di vacanza la Sardegna, incontrerà Rita, la donna della sua vita, per la quale lascerà Pisa trasferendosi a Selargius (Cagliari), in Sardegna.
Dall’amore con Rita nasceranno cinque figli.
Di Mauro ricordiamo l’entusiasmo contagioso, la facilità di approccio con tutti coloro con cui veniva in contatto, la genuinità del bambino.
Un’altra esperienza esaltante: la diretta no-stop della visita di San Giovanni Paolo II alla diocesi di Pisa, nel settembre del 1989. Mauro incrociò due volte il Papa: la prima in piazza arcivescovado, quando lo ringraziò per l’incontro con i giovani del mondo a Santiago de Compostella. Mauro Bertocchini, registratore alla mano, si avvicinò al Santo Padre per ringraziarlo: <Grazie per Santiago!>. E Giovanni Paolo II gli rispose <Bene, bene>. Mauro arrivò di corsa in radio dicendo di aver intervistato il Papa. E su quel <bene, bene> riuscì a montare una trasmissione di mezz’ora. E poi quando il Papa arrivò fino al secondo piano del palazzo, per conoscere meglio la figura del professor Giuseppe Toniolo (che poi la Chiesa riconoscerà beato) e l’Opera a lui dedicata: Mauro scese le scale e riuscì a vedere l’ingresso del papa in quella casa… pochi secondi, che Mauro raccontò all’infinito (<Ho visto il Papa!>) in quella diretta.
Prima di sposarsi e partire per la Sardegna Mauro collaborerà anche ad una emittente di Lucca, Radio Lucca.
Anche a distanza di centinaia di km e con il passare degli anni, Mauro Bertocchini – che nel frattempo aveva messo su un suo sito personale (cfr il portale Bertok) piuttosto seguito – resterà sempre legato all’esperienza vissuta da speaker. E anche alla sua diocesi di origine: era il più <lontano> abbonato al nostro settimanale.
Duramente provato dalla malattia, ha trascorso gli ultimi giorni della sua esistenza in casa, circondato dall’amore della sua grande famiglia (faceva parte dell’Associazione nazionale famiglie numerose) e dalle preghiere dei tanti amici di tutta Italia.
Arrivederci Mauro, ora che ci hai anticipato, raccontaci quanto è bello il paradiso.

Un abbraccio alla sua famiglia numerosa.

Andrea Bernardini


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