PISA | Opera Primaziale Pisana | RESOCONTO DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DURANTE IL 2025
Scritto da RICEVUTO IN REDAZIONE il 18 Dicembre 2025
“Relazione sulle principali attività svolte dall’Opera della Primaziale Pisana nel corso del 2025”
Dott. Andrea Maestrelli
Come potrete vedere dalla relazione di mandato che avete nelle cartelle l’attività dell’Opera della Primaziale Pisana è stata nel 2026 ricchissima d’iniziative di restauro, di eventi e di manifestazioni. Tra poco mi limiterò riassumervi le principali di queste ringraziando fin da ora la Deputazione che mi affianca in questo lavoro che desidero ricordare nelle persone del dott. Pierfrancesco Pacini, nell’avv. Enrico Fascione, nell’avv. Giuseppe Toscano, nella dott.ssa Alexia Redini, nel dott. Sergio Ghelardi e nel prof. Giuseppe Zaccagnini. Nei due Dirigenti, il dott. Gianluca De Felice e l’Ing. Roberto Cela, che hanno dato seguito a tutte le attività deliberate, a tutto il personale a partire dalle maestranze, ai custodi, alle guardie giurate, agli amministrativi, agli addetti al culto, una squadra di persone con alta professionalità che ha permesso di raggiungere iniziative di grande spessore riconosciute dai vari stakheolders che sono legati a questo Ente.
Conservazione
Intervento sul transetto meridionale della Cattedrale
Dalla primavera 2025 è attivo il cantiere di restauro dei paramenti murari esterni del transetto meridionale della Cattedrale dedicato al patrono San Ranieri. Si tratta della quinta fase del vasto programma pluriennale di interventi sulla Cattedrale, che da ultimo ha interessato il transetto settentrionale del SS. Sacramento, concluso nel 2024. Il nuovo cantiere, sviluppato su 15 livelli di ponteggio, coinvolge l’intera superficie esterna del transetto e costituisce la prosecuzione naturale dell’intervento precedente, sia sotto il profilo metodologico sia per la continuità operativa delle maestranze. Anche in questo caso è stata prevista la compresenza del cantiere di restauro degli interni del transetto con le strutture provvisionali che hanno consentito durante il 2025 di completare il restauro del cassettonato ligneo dorato e del sottotetto.
“Penitenza e mansuetudine” gli affreschi di Antonio Marini in Cattedrale
Nel corso dell’anno 2025 si è concluso il restauro dell’affresco raffigurante la penitenza e la mansuetudine, dipinto di Antonio Marini nel 1829. L’intervento si inserisce nell’ambito del cantiere inerente il restauro delle superfici del transetto sud della Cattedrale. Nel 1828 l’artista fu chiamato all’Opera della Primaziale Pisana per eseguire degli interventi di restauro e fu in quel periodo che dipinse i due prospetti sopra le tribune degli altari nelle cappelle di San Ranieri e del Santissimo. Ai lati dell’arco che inquadra il mosaico nella cappella del Santo Patrono sono raffigurate appunto la Penitenza e la Mansuetudine.
“Mosaico del transetto di San Ranieri” in Cattedrale
Si è appena concluso il restauro che decora l’abside del transetto sud. Il lavoro è stat un’occasione di studio dell’opera ponendosi in continuità con il restauro del mosaico dell’Annunciazione dito sul transetto nord, il cui restauro è terminato nel 2023. Infatti i due mosaici sono opera dello stesso autore ed eseguiti dalle stesse maestranze, dato affermato da studi storici e lo confermano le tecniche compositive e i materiali di cui sono costituiti.
Il restauro dei grandi gessi del Pogliaghi per la Cattedrale
La mostra dedicata a Giovanni Pisano, inaugurata il 12 dicembre u.s., è stata l’occasione per restaurare le sette sculture in gesso di Lodovico Pogliaghi. Si tratta di prototipi in gesso, in scala 1:1 finalizzati allo studio e propedeutici alla realizzazione delle statue bronzee che si trovano sul dossale della Cattedrale, commissionate dal Cardinale Pietro Maffi.
Il restauro delle superfici interne del Battistero
Si è concluso il lavoro di restauro delle superfici interne del Battistero nelle campate in prossimità dell’ingresso e ora il cantiere sta per ripartire sulle campate accanto al pulpito di Nicola Pisano. Con la conclusione di questo lavoro si è giunti a metà del completamento del lavoro sul piano terra. Il restauro coinvolge le superfici lapidee delle pareti perimetrali, gli archi, i pilastri, le colonne e i capitelli, ma anche le volte intonacate.
Il restauro e ricollocamento dell’affresco della Crocifissione di Francesco Traini in Camposanto
Dopo la presentazione dei lavori svolti sul dipinto di Francesco Traini in occasione della giornata in ricordo del prof. Antonio Paolucci ci avviciniamo al lungo e difficile cammino che ci sta portando al ricollocamento dell’affresco in parete nella sua posizione originaria all’interno del Camposanto prevista per la fine del mese di gennaio. Oltre al complesso restauro pittorico, l’utilizzo di nuove tecnologie permetterà di creare le condizioni di protezione dalla formazione di condensa dovuta a virulenti sbalzi termici che possono avvenire in particolari periodi dell’anno.
Progettazione
Al via la realizzazione del Museo delle Antichità
Si è aperto un nuovo grande capitolo per la storia della Piazza del Duomo, sono partiti i grandi lavori per realizzare il museo delle antichità nel Camposanto. Con oltre 3700 metri quadrati espositivi di cui 3200 all’interno del Camposanto e 550 di nuova realizzazione in spazi attigui lato nord ovest, il museo si articolerà in un percorso che intreccerà itinerari già esistenti e nuovi ambienti museali. Il progetto diretto scientificamente dal prof.Salvatore Settis i cui allestimenti sono affidati allo studio Guicciardini&Magni di Firenze restituirà al pubblico una straordinaria raccolta che riunisce reperti egizi, etruschi, romani in una narrazione inedita e spettacolare fondata sul concetto del reimpiego di manufatti. L’intento sarebbe quello di cercare d’inaugurare il nuovo museo a Natale 2026 o ad inizio 2027.
Il recupero del giardino della limonaia del Palazzo Arcivescovile
Il giardino della La limonaia del Palazzo arcivescovile, realizzata alla fine del XVIII secolo per volontà de Vescovo Angelo Franceschi, ha ripreso vita attraverso un laborioso progetto di riallestimento fortemente voluto dall’Opera della Primaziale Pisana rievocando l’impianto settecentesco, disegnato secondo il modello del giardino all’italiana diviso in viali di ghiaia, aiuole coperte da tappeti erbosi, bordati a mirto e adornate con ricche fioriture. Grandi vasi in terracotta accolgono nuovamente le piante di limoni ma il giardino ospita anche aranci, camelie, lecci e rose, essenze arboree selezionate da agronomi dell’Università di Pisa. Di grande rilevanza il restauro delle edicole a grottesca realizzate verso la fine del 1700 contestualmente alla costruzione del giardino e la fontana con vasca circolare posta al centro. Vi ha trovato infine adeguata valorizzazione il fonte battesimale del Cioli, prima conservato nel chiostro del Museo dell’Opera.
Energia per la Piazza del Duomo
Si sono ormai quasi conclusi i lavori di installazione dei pannelli fotovoltaici sulle coperture dei depositi e dei laboratori di restauro dell’Opera situati a Campaldo, fuori dal perimetro monumentale di Piazza del Duomo. Le strutture funzionali alle attività di restauro e di deposito diventano ora anche un importante polo di produzione di energia rinnovabile. Il sistema di pannelli che avvolge tutte le coperture permetteranno di generare energia pulita destinata al fabbisogno della Piazza del Duomo. Dopo la conversione del parco veicoli a trazione elettrica, l’Opera conferma così il proprio impegno verso la sostenibilità e l’efficienza energetica.
Eventi espositivi
Mostra “Giovanni Pisano, memoria di uno scultore”
Il 12 dicembre u.s. è stata inaugurata la mostra “Giovanni Pisano. Memoria di uno scultore”, un’esposizione organizzata in occasione del centenario della ricollocazione del pergamo in Duomo (1926). L’evento offre l’opportunità di rileggere la fortuna critica di Giovanni Pisano tra Ottocento e Novecento, fino alla ‘riscoperta’ da parte di scultori celebri come Henry Moore e Marino Marini. L’esposizione, aperta al pubblico dal 13 dicembre 2025 all’8 marzo 2026, ricostruisce la nascita ottocentesca del mito dell’artista e ripercorre la storia complessa del noto pergamo pisano, i cui frammenti hanno attraversato secoli di reimpieghi e dispersioni prima del rimontaggio del 1926. La curatela della mostra è stata affidata alla prof.ssa Donata Levi (Università di Udine) e al prof. Emanuele Pellegrini (Scuola IMT Lucca), affiancati da un comitato scientifico composto dal prof. Michele Amedei, dalla prof.ssa Flavio Fergonzi, dal prof. Roberto Paolo Novello, dal prof. Max Seidel. Un’occasione unica e irripetibile, resa possibile anche dal ritorno a Pisa, dopo quasi duecento anni, di tre elementi del pergamo ora conservati al Metropolitan Museum of Art di New York. La mostra è stata interamente concepita e prodotta per Pisa e sarà visibile esclusivamente al Palazzo dell’Opera del Duomo. Non sono previste tappe in altre sedi.
Mostra “Dietro i simboli, bandiere dell’Islam e storie dal mare”
Nel mese di giugno il Museo delle Sinopie ha costituito lo scenario della mostra “Dietro i simboli, bandiere dell’Islam e storie dal mare” nella Toscana Medicea, curata dal prof. Andrea Addobbati, dal prof. Gianfranco Adornato, dal prof. Stefano Bruni en dal prof. Giuseppe Petralia. Prendendo le mosse dalla chiusura della chiesa dei cavalieri , la mostra ha inteso allestire nel Museo alcuni dei principali vessilli del XVI e XVII secolo, strappati in battaglia dall’Ordine dei Cavalieri. In particolar modo ha inteso illustrare che questi oggetti costituiscono uno dei segni materiali più appariscenti di una complessa struttura di relazioni, che dal pieno medioevo collegava nel Mediterraneo la città di Pisa al mondo islamico.
Mostra “Il restauro in mostra, capolavori dei depositi della Primaziale”
Dal 20 dicembre 2024 al 30 marzo 2025 è stata organizzata, sempre alle Sinopie, un’esposizione di capolavori restaurati dalle maestranze dell’Opera che spaziano dal XIV al XVIII secolo e che comprendono opere di Buonamico Buffalmacco, Orazio Riminaldi, Perin del Vaga, Giovan Battista Tempesti, Jacopo Foschi normalmente conservate nei depositi della Primaziale.
Esposizione “Equilibrium” i cavalli di Signorini
L’opera ha esposto temporaneamente nella Piazza del Duomo due grandi cavalli dell’artista Antonio Signorini, ispirati alle pitture e ai graffiti rupestri delle grotte di Altamira e di Lascaux, le due statue vibrano nello spazio come sospesi a mezz’aria, in Equilibrio sulle zampe anteriori, con gli zoccoli conficcati nel suolo.
Iniziative musicali e spettacoli
Anima Mundi 2025
La musica sacra di Anima Mundi è tornata a risuonare in Cattedrale e in Camposanto in sette appuntamenti con un programma tra tradizione e contemporaneità in omaggio alla molteplicità di significati dell’anno giubilare. La rassegna organizzata dall’Opera con il contributo della Fondazione Pisa e il patrocinio del Comune di Pisa, giunta alla ventiquattresia edizione è oggi tra i riferimenti più autorevoli in Europa per il suo repertorio sacro. Il suo Direttore artistico Trevor Pinnock, tra i più importanti interpreti internazionali della musica barocca e classica suonata su strumenti originali ha reso il programma di levatura internazionale.
Gran Galà lirico in Piazza del Duomo
Il 9 agosto si è svolto uno straordinario concerto, aperto a tutti, avvolto dall’atmosfera unica di Piazza del Duomo con la presenza di tre cantanti d’eccezione, il soprano Mariam Battistelli, il tenore Oreste Cosimo e il baritono Roberto De Candia, accompagnati dall’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal Maestro Marcello Rota.
Jazz “Musica sotto la Torre”
Il Jazz è tornato protagonista nella rassegna “Musica sotto la Torre” dal 27 luglio al 6 luglio, con quattro appuntamenti nel chiostro del museo dell’Opera affidati al alcuni dei migliori musicisti della scena del jazz nazionale: Simona Molinari, Danilo Rea, Paolo Fresu, Francesca Tandoi.
Michele Placido in “Francesco”
Il 15 luglio, prima nazionale di “Francesco” in Piazza del Duomo, si è esibito Michele Placido e i Cameristi del Maggio musicale Fiorentino, con un recital teatrale e musicale dedicato a San Francesco d’Assisi, nei mesi che hanno preceduto l’ottavo centenario della sua morte (1226 – 2026).
Vespri d’organo in Cattedrale
Tornato per il secondo anno consecutivo l’appuntamento con vespri d’Organo in Cattedrale, elevazioni musicali introdotte da riflessioni spirituali di Mons. Severino Dianich e Mons. Roberto Filippini. L’iniziativa è stata organizzata dall’Opera in collaborazione con il Capitolo Metropolitano della cattedrale. Ognuno dei 5 concerti, che hanno visto organisti di fama internazionale, è stato introdotto da una prima parte meditativa e riflessiva sul tema del Giubileo.