Pisa Sporting Club: (ri)presentato il ‘nuovo’ mister Luca D’angelo
Scritto da Alessandro Carugini il 21 Settembre 2022
Il 29 Maggio 2022 è stata l’ultima volta che Luca D’Angelo ha guidato il Pisa. Una grande stagione si è conclusa con la palla che ha colpito la traversa, relegando la squadra pisana a dover lasciare il pass alla serie alla squadra del Monza. Dopo un’estate, il tecnico abruzzese, torna sulla panchina del Pisa subentrando all’esonerato Maran.
Inizia questa conferenza stampa, alla presenza di numerosi giornalisti, Giovanni Corrado, direttore generale del Pisa Sporting Club che, dopo aver salutato tutti, D’Angelo compreso, va subito al sodo: “Questa estate abbiamo riflettuto molto sulla scelta tecnica da fare. Abbiamo vissuto quattro anni intensi, culminate con la delusione del ritorno della finale dei play off finita male. Proprio per questo, abbiamo deciso di prenderci una pausa. Siamo partiti con un nuovo corso, però nel calcio contano i risultati e la nuova strada intrapresa, purtroppo, non ha dato i frutti che avevamo sperato. Premetto che qualunque allenatore, dopo una finale play off persa, avrebbe avuto difficoltà; vuoi perché il nuovo cammino è iniziato in ritardo rispetto alle altre squadre, vuoi perché le richieste e le esigenze di alcuni giocatori erano cambiate, devo comunque sottolineare che mister Maran ha lasciato tanto qua dentro, ma abbiamo deciso di cambiare guida tecnica. Il destino ha voluto che Luca fosse ancora libero ed abbiamo deciso di iniziare un nuovo percorso insieme. Ho letto tante cose in giro e proprio per questo, ci tengo a precisare, che Luca non era prigioniero del Pisa, direi che forse era proprio lui ad essere emotivamente prigioniero di questa piazza. Fin dal primo di luglio avrebbe potuto scegliere di allenare qualsiasi altra squadra. Dopo la partita di Venezia ci siamo sentiti ed abbiamo parlato a lungo, ed abbiamo trovato le condizioni per iniziare un nuovo percorso insieme. Direi che ci siamo riscelti. Vorrei anche dire che Luca non è qua perché c’era un contratto in essere, da oggi inizia un nuovo percorso.”
Incalzato da qualche giornalista Giovanni Corrado spiega anche la situazione legata a Robert Gucher: “Cerchiamo sempre di avere una programmazione che non si basa su un singolo accadimento. Intanto Robert potrebbe essere integrato in rosa solamente a gennaio quando riapriranno le liste ma non c’è la volontà di farlo. Abbiamo costruito una squadra che non ha bisogno di un calciatore di queste caratteristiche. Lui ha avuto diverse offerte in estate che ha rifiutato, ne avrà altrettante a Gennaio. Starà a lui decidere.”
Il Direttore Sportivo, Claudio Chiellini, prende la parola e ringrazia Maran per il lavoro svolto, ma soprattutto per “migliorato questa società dal punto di vista organizzativo. Purtroppo i risultati non gli sono venuti in contro. Sono felice di dare il bentornato a Luca: lo stimiamo tantissimo e crediamo che sia la persona più adatta per allenare il Pisa.”
In molti sostengono che a questa squadra manche qualcosa, quindi la domanda su un possibile intervento guardando il mercato degli svincolati era prevedibili. Il DS livornese, risponde sicuro che “In questo momento non c’è la volontà e la necessità di andare ad operare sul mercato, abbiamo una squadra numericamente e qualitativamente competitiva. Abbiamo 26 giocatori in rosa!”
Lasciamo il giusto spazio al protagonista della giornata, Mister Luca D’Angelo che esordisce con una frase molto forte: “per me il Pisa vale come il Real Madrid e se ti chiama il Pisa non puoi dire di no. Dopo la finale con il Monza avevo un po’ staccato la spina, avevo bisogno di riposarmi dopo quattro anni intensi. Forse a giugno, quando abbiamo parlato, Giovanni aveva percepito la mia stanchezza. A parte la partita con il Cittadella ho visto tutte le altre partite della squadra, ma in differita, perché il pomeriggio andava al mare. Scherzi a parte, devo dire che in alcune circostanze la squadra ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Contro il Genova e la Reggina si meritava almeno il pareggio. Nonostante la classifica non ci sorrida, il mio sarà un lavoro duro, ma lo sarebbe stato in ogni caso: è il gioco del calcio ad essere duro. Adesso dobbiamo solo essere realisti, pensare ad una gara alla volta senza fare proclami e dobbiamo essere fastidiosi per ogni avversario che affronteremo. Sono contento del gruppo, la squadra atleticamente sta bene e per questo ringrazio mister Maran. Ho parlato con Gaetano (masucci, ndr) e Ale (De Vitis, ndr) e mi hanno detto che la tempra dei nuovi c’è e che si impegnano tantissimo. Partiremo da una base importante, non da una situazione disastrosa, la squadra è valida in tutte le sue componenti, i giocatori arrivati questa estate sono funzionali al gioco del calcio. L’unica cosa che c’è da fare è inserire i ragazzi stranieri nel contesto del campionato di serie B il prima possibile. Solo giocando i ragazzi capiranno in fretta il campionato nel quale devono competere. Come sempre scenderà in campo chi mi dimostrerà in allenamento di stare meglio.
E’ stato molto emozionante per me tornare a San Piero e rivedere molte facce amiche. Tutti hanno contribuito ai nostri successi, compresi i magazzinieri e tutti coloro che lavorano intorno al Pisa.
Spero che i nazionali tornino carichi e che siano disponibili sin da subito. Abbiamo iniziato a lavorare sui moduli, e molto probabilmente ci sarà qualche modifica rispetto a quello a cui eravate abituati a vedere gli scorsi anni. Sono arrivati tanti giocatori, soprattutto in attacco, che hanno caratteristiche ben precise, ed un allenatore è bravo quando adatta le proprie idee al materiale umano che ha a disposizione. Lo scorso anno avevamo giocatori più fisici, quest’anno ci sono calciatori come Morutan e Tramoni che hanno grande tecnica ma poca fisicità. E’ arrivato Gliozzi e ne sono contento, lo scorso anno ha fatto dieci goal subentrando dalla panchina. Ma soprattutto sono contento di averlo perché ci faceva sempre goal. Ora non ce lo ritroviamo più contro! Per uscire da questa situazione, comunque, dobbiamo giocare da squadra, dobbiamo organizzarci in una certa maniera, dando indicazioni precise su cosa dobbiamo fare in fase difensiva e cosa in fase offensiva.
Onestamente devo dire che mi sono arrivate richieste da società solide ed importanti e mi hanno lusingato.
Ho parlato spesso in questi mesi con il Presidente Corrado, ma non di calcio, parlavamo di cinema perché io sono un appassionato. Da lui cerco sempre di carpire i segreti del grande manager, cercando poi di riportare il tutto all’interno della squadra.
Spero che il patron Knaster non si arrabbi, ma al termine della stagione mi aveva mandato un messaggio bellissimo, adesso che sono ritornato me ne ha mandato uno altrettanto bello: per me Pisa ed il Pisa, rappresentano tutto, anche le critiche dei tifosi sono accettabili, a Liverpool i tifosi che vorrebbero mandare via Klopp, per cui posso accettare anche io qualche critica sul modo di giocare.”
Luca D’angelo non si smentisce mai! Nonostante l’assenza di quasi tre mesi dal ‘suo’ Pisa, sembra già calato nella nuova realtà e chiude la conferenza dicendo: “La riconoscenza nei miei confronti non la voglio. Non voglio essere trattato con i guanti bianchi. Ciò che voglio dai tifosi è che devono stare vicino a questi giocatori, devono amarli. Loro sono i primi a voler bene al Pisa e sono i primi a voler uscire da questa situazione. A tal proposito gli allenamenti a San Piero sono aperti, invitiamo i tifosi a venire per vedere quanto si impegnino i nostri calciatori.“