Pisa – Venezia: D’Angelo presenta la gara
Scritto da Alessandro Carugini il 16 Febbraio 2023
Conferenza stampa pre gara dalla sala stampa Passaponti dell’Arena Garibaldi. Il Mister Luca D’Angelo presenta la partita di domani sera, calcio di inizio ore 20.30, contro il Venezia. Sentiamo le sue dichiarazioni a tal proposito.
Partiamo subito dai numeri. Statisticamente chi ha cominciato male il campionato come il Pisa negli ultimi sei anni è sempre retrocesso. Da quando sei tornato sembra che questa maledizione stia per finire. Come valuti il tuo lavoro?
Per ora posso dire che ho fatto un buon lavoro. Non eravamo in una situazione semplice di classifica. I ragazzi sono stati bravi, hanno lavorato bene ma dobbiamo continuare così. Il campionato è ancora aperto e molto lungo. Tutto è ancora aperto e noi dobbiamo farci trovare sempre pronti.
Veniamo alla partita di domani. Il Venezia è una delle squadre che ha cambiato di più in questo mercato invernale. Come vedi questa squadra?
Il Venezia, a mio avviso, ha una rosa molto importante. Tanti giocatori provengono dalla serie A. Adesso si è ripresa e sta facendo molto bene, anche se all’inizio della stagione ha pagato il campionato scorso. Ora stanno molto meglio e giocano un 3-5-2 molto offensivo. Non sarà semplice come partita, anzi, sarà difficile come tutte le squadre che partecipano a questo campionato.
L’attaccante del Venezia Pohjanpalo, ha segnato 9 reti ed è sempre tra i migliori in campo. Oltre a finalizzare, crea anche gli spazi per gli inserimenti dei propri compagni di squadra. Adotterai qualche misura particolare per contenerlo?
Pohjanpalo è sicuramente tra i migliori attaccanti della Serie B, ha giocato in Bundesliga, nel Bayer Leverkusen, è titolare nella nazionale finlandese… Però nel Venezia non c’è solo lui. Come ho detto la rosa del Venezia è tra le migliori del campionato e la loro attuale posizione in classifica non deve portarci a sottovalutare nessuno. Nel Venezia ci sono tanti giocatori esperti.
Venendo ai nostri ragazzi, domani rientreranno dalla squalifica sia Marin che Mastinu… Inoltre con il mercato di Gennaio sono arrivati Zuelli e Gargiuli. Adesso c’è molta scelta in mezzo al campo.
Durante la settimana, vedo i ragazzi ed ho un’idea ipotetica di chi poter far giocare. Avere sette centrocampisti a disposizione, considerando le prossime partite, compreso un turno infrasettimanale, è molto importante. I giocatori si devono far trovare pronti. Sabato De Vitis è entrato negli ultimi 15 minuti ed ha avuto un buon impatto sulla gara. Questa deve essere la nostra forza. I giocatori che sono arrivati hanno caratteristiche differenti rispetto ai giocatori che avevamo già in rosa, dobbiamo avere le idee giuste per metterli in campo in modo che possano dare il loro contributo.
Anche in attacco abbiamo molta abbondanza. Quale soluzione potrebbero essere migliore per la partita di domani?
Davanti abbiamo tanti giocatori bravi a disposizione. Non sarà una scelta facile. Allo stesso tempo sappiamo che, nel corso della partita, chi subentra può diventare determinante come successo a Reggio Calabria. Abbiamo la possibilità di fare tanti cambi e poter farli in attacco è molto importante per noi.
A proposito di attaccanti, Torregrossa?
Domani saranno tutti convocati, compreso Torregrossa. Durante la settimana si è allenato bene, si è allenato con la squadra. Ha del minutaggio nelle gambe, ma dipende da lui. Chiaramente non ha un minutaggio ampio, ma non viene in panchina per far numero, ma perché può giocare. Anche Caracciolo si sta allenando in maniera regolare con la squadra, è solo una scelta mia per ora se non gioca.
Lato rinnovi?
In settimana dovrebbero essere annunciati quelli di Nicholas e Mastinu. Quando i giocatori sono così vicini alla scadenza del contratto la società mi interpella e vede se ci sono le condizioni di rinnovo. Quando mi è stato chiesto cosa pensavo dei loro rinnovi ho dato ovviamente il mio consenso alla conferma, ma io sono solo l’allenatore. Spetta poi alla società ed al calciatore trovare l’accordo. Io sono soddisfatto perché i ragazzi meritano questi rinnovi.
Un’ultima battuta su questo campionato. Con l’esonero di De Rossi siamo arrivati a quota 20 allenatori esonerati. C’è poca pazienza da parte delle società oppure è un campionato molto difficile?
Non ho mai avuto responsabilità dirigenziali e non so quali ragionamenti fanno i presidenti o i direttori. Da allenatore posso dire che serve sempre del tempo, ma le scelte delle società vanno prese singolarmente. A volte si va sull’onda emotiva, a volte no… Capisco che chi decide un esonero ha grandi pressioni addosso e si augura sempre che il cambio in panchina dia una scossa all’ambiente. Per quanto riguarda De Rossi, la Spal aveva una sua precisa identità e non giocava neanche un brutto calcio. Bisogna capire quale valutazione è stata fatta.