Nuova istanza per un grande impianto fotovoltaico flottante: contrarietà di San Giuliano Terme
Scritto da RICEVUTO IN REDAZIONE il 15 Aprile 2025
LAGHETTI DI CAMPO: PRESENTATA UN’ISTANZA DA UNA DITTA PRIVATA PER UN GRANDE IMPIANTO FOTOVOLTAICO FLOTTANTE, CECCHELLI: “SIAMO FORTEMENTE CONTRARI, SAN GIULIANO TERME SOTTO ASSALTO”
DOPO LA CONTESA GIUDIZIARIA SULL’AREA AGRICOLA LUNGO IL BRENNERO ARRIVA UN NUOVO TENTATIVO SULLO SPECCHIO D’ACQUA DELLA FRAZIONE SITUATA NELL’ANSA DELL’ARNO
“SI TRATTA DI UN LUOGO TUTELATO DA PARTICOLARI VINCOLI PAESAGGISTICI E SIAMO AL LAVORO PER EVITARE QUESTO INTERVENTO: LE PRIORITÀ SONO SOSTENIBILITÀ, RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE, TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ, NON LA DETURPAZIONE DEL PAESAGGIO”, DICE IL PRIMO CITTADINO SANGIULIANESE
San Giuliano Terme, 15 aprile 2025 – “E’ evidente che il comune di San Giuliano Terme è sotto assalto delle grandi installazioni fotovoltaiche su quelle superfici che dovrebbero essere invece protette, come le aree con vincoli paesaggistici o agricoli, contesti che rappresentano pilastri della bellezza del paesaggio o della cura della terra, aspetti verso i quali il nostro territorio è legato a doppio filo e sui quali abbiamo investito negli anni per proteggerli e valorizzarli”, lo afferma l’Amministrazione comunale sangiulianese, intervenuta per mezzo del sindaco Matteo Cecchelli, a seguito all’istanza presentata da privati per la concessione di aree demaniali finalizzata all’installazione di un impianto fotovoltaico flottante presso i laghetti di Campo, aiutati da un decreto legislativo (il numero 190 del 2024).
“Di fatto questo decreto del Governo scavalca i territori, penalizzando i comuni e permettendo agli investitori privati di sovrastare le decisioni delle amministrazioni locali che vanno in tutt’altra direzione”, tuona Cecchelli, ribadendo che San Giuliano Terme non ci sta vista la particolarità dell’area interessata e del contesto naturale, ricordando che “l’area dei laghetti di Campo rappresenta un patrimonio ambientale e paesaggistico di assoluto valore per il nostro territorio, tutelato da specifici vincoli paesaggistici e oggetto di un progetto di riqualificazione già approvato dalla giunta comunale nel settembre 2024, che si aggiunge al regolamento comunale approvato con una delibera dell’aprile 2023”.
“L’amministrazione comunale è a favore della transizione energetica e delle energie rinnovabili, il cui uso ha però senso quando la sostenibilità diventa prioritaria”, puntualizza il primo cittadino.
“La norma sui poteri di pianificazione urbanistica attribuita ai comuni – prosegue – viene praticamente sottomessa agli esclusivi interessi economici, ma a pagare il prezzo più caro sono il paesaggio, l’ambiente e le comunità che vedono calarsi dall’alto mega impianti, quando invece lo Stato dovrebbe lasciare a comuni e comunità locali la scelta sulla identificazione delle aree idonee con percorsi informativi e partecipativi: il risultato va in tutt’altra direzione con il Governo che lascia il potere agli investitori privati”.
“Siamo al lavoro per evitare questo intervento che impatterebbe negativamente su un’area nata dalla riconversione industriale di una cava di argilla che è stata interessata negli ultimi anni da interventi di riqualificazione ambientale e di progettualità per la valorizzazione e la fruibilità pubblica nel rispetto delle particolarità naturalistiche” ha concluso Cecchelli.